.

.

Main sponsor del Meeting

Main sponsor del Meeting
clicca sull'immagine per collegarti al sito aziendale

Main sponsor del Meeting

Main sponsor del Meeting
clicca sull'immagine per collegarti al sito aziendale

venerdì 6 dicembre 2013

Aspettando il 2° meeting delle professioni sociosanitarie: 22 e 23 Aprile 2015


 






















ASPETTANDO IL
 II° MEETING
DELLE PROFESSIONI SOCIOSANITARIE
PIACENZA EXPO 
22 e 23 Aprile 2015



La prima edizione del Meeting delle Professioni Sociosanitarie, organizzato da ANOSS sez. Emilia Romagna, in colaborazione con TENA e CBA, presso il Piacenza Expo, è stata un successo oltre ogni aspettativa. Nella due giorni oltre 800 operatori del settore vi hanno preso parte visitando l'area espositiva e partecipando ai 23 Workshop di cui 9 accreditati ECM. 

ANOSS Emilia Romagna vi invita a partecipare il prossimo Maggio 2015 alla II° Edizione, ancora più ricca della prima !!

Siete stati soddisfatti ? Le vostre esigenze formative sono state appagate ? Non mancate e coinvolgete anche tutti i vostri colleghi !

Nel frattempo vi lasciamo alcune delle più significative immagini della I° Edizione.
























 

Previsti sconti per tutti gli Iscritti ad ANOSS e ANOSS Magazine.


lunedì 8 aprile 2013

1° Meeting delle professioni sociosanitarie. Commento e immagini











                                                                            Nell'immagine partendo da Sinistra:
                                                                   Renato Dapero vice-Presidente Naz. ANOSS
                                                                   e Nicola Pisaroni Presidente ANOSS E.Romagna

Attraverso la partecipazione di oltre 800 persone, inserite in 23 workshop, tra una galleria espositiva composta da una ventina delle maggiori aziende del settore, si è conclusa, venerdì 05 Aprile 2013, la prima edizione del Meeting delle Professioni Sociosanitarie, organizzato da ANOSS sez. Emilia Romagna, in colaborazione con TENA e CBA, presso il Piacenza Expo.

E' stato un successo, in termini di partecipazione, insperato, che ha messo in campo nuove metodologie didattiche, (Talk Show, improvvisazioni e simulazioni teatrali, laboratori clinici, squadre..), per parlare di integrazione e motivazione professionale, ma nel contempo anche per riflettere sul futuro di un tema sociale come quello dell'invecchiamento.

ANOSS sez. Emilia Romagna, nella speranza di aver soddisfatto le esigenze formative di ognuno, vi dà l'appuntamento al prossimo II° Meeting delle Professioni Sociosanitarie ad Aprile 2015 !

Per vedere la galleria immagini clicca quì ! http://www.piacenza24.eu/galleries/48970-A+Piacenza+Expo+il+primo+meeting+delle+professioni+sociosanitarie.html

giovedì 28 marzo 2013

QUESTIONE DI PELLE E NON..


Le nuove frontiere di cura e arte della prevenzione delle lesioni da decubito. (A cura di CBA)

Le lesioni da decubito sono da sempre un indicatore di qualità. La loro assenza, nell'assistenza agli anziani, denota un'attenzione a vari aspetti non solo medico-infermieristici, ma anche nei processi assistenziali e nelle diete.

Il corso  si prefigge di analizzare come un sistema organizzativo nella sua essenza di ogni gesto quotidiano comporti una prevenzione a costi minimi e come gli standard più avanzati di lesioni possano essere ricuperati in tempi brevi grazie a nuove medicazioni

Le lesioni da decubito sono da sempre un indicatore di qualità, la loro assenza, nell'assistenza agli anziani, denota un'attenzione a vari aspetti non solo medico infermieristici, ma anche nei processi assistenziali e nelle diete.
Il corso si prefigge di analizzare come un sistema organizzativo nella sua essenza di ogni gesto quotidiano, comporti una prevenzione a costi minimi e come gli stadi più avanzati di lesioni possano essere recuperati in tempi brevi grazie a nuove medicazioni. L’incontro si prefigge di affrontare non solo i percorsi diagnostici, terapeutici, assistenziali, per una gestione complessiva delle lesioni da pressione nelle residenze per anziani, ma anche le tecnologie a disposizione per una prevenzione e cura, dai presidi alle medicazioni avanzate, non sottovalutando gli impatti organizzativi in termini di programmi dei posizionamenti.
RELATORI:
Stefano Garbin
CBA Consulting - Introduce il tema:
•    La lesione fra dolore e dignità: quali percorsi di sviluppo dei processi medico assistenziali ?
•    Dai costi alla responsabilità di una lesione da decubito in una Residenza per Anziani.

Egidio Pedroni
Coordinatore e Responsabile Osservatorio Ulcere Cutanee e Ambulatorio Vulnologico Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma

Programma.
•    Definizione e Fisiopatologia delle lesioni croniche
•    Valutazione delle lesioni: lo stato dell'arte
•    Wound Bed Preparation
•    La forza delle Raccomandazioni e delle Evidenze nella pratica clinica
•    Le medicazioni avanzate: stato dell'arte, il loro utilizzo ed evoluzioni future
•    Role Playing attraverso la presentazione di alcuni casi

Destinatari: Infermieri, Coordinatori, OSS

venerdì 8 marzo 2013

Non Mancate !!
Il I° giorno, 04 Aprile, dalle ore 20.00, CENA - SPETTACOLO!!!
L'Ente fieristico rimarrà aperto per noi sino a tarda notte!

















Cena con piatti tipici piacentini, a seguire, presso l'Auditoriuma , rappresentazione teatrale 
ed un fine un grandissimo concerto Ghospel !!
 Il prezzo sarà di euro 22,00 tutto compreso !! 

lunedì 18 febbraio 2013

Come partecipare al Meeting

Il 4 e 5 aprile del 2013  a Piacenza Expo si svolgerà la prima edizione del Meeting delle Professioni Sociosanitarie dedicato ai problemi della formazione del personale sociosanitario  con particolare riferimento alla motivazione e all'integrazione professionale.

Per raggiungere il Meeting
  • In auto: Autostrade A1 e A21 Uscita Piacenza sud (si vede l'insegna di PC Expo)
  • In treno:dalla stazione ferroviaria autobus n°9 o taxi

Per iscriversi

Il programma comprende una sessione plenaria il 4  mattina e successivamente ben 21 workshop su vari  temi tutti riferiti alle professioni sociosanitarie. Ogni evento è contraddistinto da un codice. Ciascun partecipante può scegliere il workshop preferito.

Chi partecipa entrambi i giorni deve effettuare un versamento di € 30,00, mentre chi partecipa un giorno solo versa € 20,00. Il versamento deve essere effettuato sul conto corrente di Cariparma e Piacenza intestato ad ANOSS Sez. Emilia Romagna 
 cod. IBAN IT74S0623065510000030337271

Nella causale del versamento devono essere indicati i codici dei workshop prescelti e il proprio indirizzo di posta elettronica o il numero di cellulare per le comunicazioni successive e le necessarie verifiche. Ciò consentirà di ridurre i tempi di attesa al momento dell'ingresso.

Per ogni eventuale chiarimento si può inviare una mail all'indirizzo anoss@anoss.it o contattarci telefonicamente  al 3935409973 (Nicola Pisaroni) oppure 3384275131 (Renato Dapero)  

mercoledì 13 febbraio 2013

Cod 452 - 5 Aprile pomeriggio - LA SQUADRA: una performance ANOSS Molise

Ringraziamo ANOSS Molise per la disponibilità a portare la loro esperienza a Piacenza. Sarà un piacere condividere un momento di grande passione nell'interpretazione (perché di vera e propria interpretazione si tratta) della loro collaudata performance.


LA SQUADRA "ASILO SENILE" un giorno insieme... 

Presto seguirà dettagliato programma

venerdì 1 febbraio 2013

45 - 4 e 5 Aprile - Happening creativo


ATTIVARTE :”Gesti antichi per il tessuto non tessuto”

Happening creativo fatto di mani, lana, acqua e sapone  
condotto dall'educatore professionale Marisa Tacchi

Si tratta di una performance collettiva finalizzata alla realizzazione di un Arazzo in feltro. I partecipanti avranno l’opportunità di scoprire le potenzialità delle mani  come elemento creativo e parallelamente di riflettere sulla centralità delle mani  come strumenti di cura.  Lavorare in equipe multi disciplinare implica sempre un grande lavoro collettivo in cui tutti i professionisti “ci mettono le mani”. La performance Attivarte  si pone l’obiettivo di sperimentare in concreto cosa significa lavorare insieme per realizzare un prodotto artistico, come paradigma del lavoro di assistenza.
La lana come la creta sono materiali naturali e antichi da sempre utilizzati dall’uomo fin dall’epoca preistorica, che coinvolgono in modo completo la gestualità della mano . La lana è materiale morbido e caldo che invoglia alla manipolazione, trasmette sensazioni di piacere e di rilassamento, rafforza l’affettività e il rapporto interpersonale.
Fare feltro è un processo di trasformazione che nel nostro immaginario si collega al mondo simbolico e magico dove le cose cambiano forma e significato. Quando si inizia a feltrare non si sa cosa davvero uscirà dalla nostra creazione perché anche gli elementi naturali devono fare la loro parte. Feltrare ci aiuta a riconnetterci con la natura a recuperare il rapporto con le nostre radici antiche. Fare il feltro è alla portata di tutti. È solo questione di “gestualità”. I gesti vengono spontanei appartengono alla nostra memoria ancestrale. Fare feltro predispone ad uno stato di benessere, scaricando le energie negative e le tensioni. Le attrici principali sono “le mani” con tutte le implicazioni senso-motorie ad esse collegate.
Il lavoro di cura è in primis un lavoro di manipolazione, dove il corpo dell’altro si affida alle mani dell’operatore. Le mani sono al centro del nostro lavoro come elemento ambivalente che può dare ausilio ma anche togliere autonomia. Il linguaggio delle mani e del corpo ci aiuta a rafforzare le nostre capacità comunicative ed affettive. Una carezza, un abbraccio, un bacio più delle parole riescono a trasmettere agio e accoglienza. Nelle nostre mani e nel nostro cuore sta la chiave di qualunque intervento terapeutico e riabilitativo.

 “… è importante che operatori e servizi imparino professionalmente ad incantare i pazienti con quella seduzione affettiva e professionale che costruisce dentro il paziente. I sentimenti infatti hanno, come il flauto magico di Hamelin, sempre nel bene e nel male, il loro canto seduttivo a cui a lungo andare nessuno può resistere.”    
da G. Braidi  “Affetti e relazioni nel lavoro d’assistenza”

PROGRAMMA:
1° giorno dedicato alla realizzazione collettiva dell’Arazzo  
2° giorno dedicato alla riflessione sul lavoro svolto e all’esposizione al pubblico del prodotto artistico

4 Aprile mattina - Il talk Show


TALK SHOW condotto da Renato Dapero  -  
Vice presidente ANOSS nazionale 
Direttore della rivista ANOSS Magazine


TITOLO              
Formazione: una linea per motivare e promuovere integrazione professionale

DESTINATARI    
appartenenti a tutte le professioni sociosanitarie, dal medico all’OSS

TEMI                     
Contrazione delle risorse  -  efficacia del lavoro  - motivazione  - integrazione

RELATORI           
  Invitati esperti del mondo accademico e rappresentanti del mondo operativo Marco Elefanti (Economista) Gian Paolo Ceda (Dir. scuola di specializzazione in geriatria) Adriano Pessina (Ordinario di filosofia morale), Luca  De Gani (UNEBA),  Paola Siri (IPASVI), Franco Iurlaro(ANSDIPP) Alberto De Santis (ANASTE), Alberto Alberani (COOP)

OBIETTIVI         
 1 - Costruire consapevolezza nei partecipanti che le risorse economiche disponibili non consentono di continuare in una politica di gestione che porta ad un costo crescente del servizio e che pertanto la via è quella di rendere più efficace il tempo di lavoro. Motivare il personale e ottenere un buon livello di integrazione professionale è possibile attraverso nuove strategie formative.

2  - Rendere evidente la potenzialità di dialogo tra le diverse professioni realizzandola                         direttamente con la partecipazione di figure di alto profilo delle varie professioni

3  - evidenziare la responsabilità dei titolari della “produzione” e spingerli a comportamenti coerenti sostenendo la propensione al dialogo tra posizioni operative diverse  e  tra diversi  responsabili

TECNICHE         
a) tempo concentrato in un’ora e mezza con interventi sintetici sulla base di domande mirate che il conduttore rivolgerà agli ospiti del Talk Show
b) interventi brevi e subito al centro di quanto si vuole esporre
c) interventi del pubblico con presenze programmate di alcuni professionisti
d) dibattito aperto a tutti i presenti
e) non è richiesta la presentazione classica con slide o altro ma è possibile presentare brevi contributi visivi se disponibili (Foto, filmati o brevi stralci di testo)


RELAZIONE/SCALETTA

Ai relatori del Talk show non viene richiesta la preparazione di una relazione tuttavia non è esclusa la presentazione di brevi contributi visivi. La tecnica è quella di una comunicazione essenziale, incisiva e coinvolgente quindi basata prevalentemente sulla parola ma anche, se del caso, su qualunque altro strumento comunicativo con l’unico accorgimento della tempistica ristretta.

Dopo una breve introduzione sugli obiettivi dell’incontro il conduttore rivolgerà la prima domanda all'economista centrata sul problema delle risorse economiche e sulla necessità di rispettare il limite che la loro finitezza impone. A nessuno deve sfuggire che non si può lavorare con costi al disopra delle possibilità di finanziamento. Vogliamo garantire il meglio con le risorse disponibili. In cosa ci aiuta la scienza economica?

La seconda domanda verrà rivolta al Prof. Ceda in quanto direttore di una scuola di specializzazione in geriatria. Se le risorse sono contenute a fronte di una domanda di servizio crescente dobbiamo spenderle al meglio per garantire il risultato di salute massimo alle condizioni date. Si tratta di verificare se nel percorso formativo del medico geriatra c’è la considerazione di questi temi.  In cosa può essere determinante la preparazione di un medico geriatra a questo fine di bilanciamento tra risorse e obiettivi di qualità?

Infine si chiuderà il primo blocco di analisi del problema con una domanda al Prof. Pessina, docente di filosofia morale,  col quale si porterà il discorso sul piano dei contenuti umani della formazione dell’operatore. A parte le competenze tecniche indispensabili in qualunque professione cosa si può dire nel caso specifico delle attività di cura che sono al alto contenuto relazionale? Cosa si è fatto in termini di ricerca e cosa si può fare nella pratica della formazione degli operatori per aumentare la motivazione?

La seconda parte prevede l’entrata nella discussione di rappresentanti di associazioni di professionisti.  Lo scopo è verificare dagli esperti delle professioni cosa si è fatto e cosa si potrebbe fare nel campo della formazione per ottenere professionisti e operatori più motivati e più disponibili a gestire l’attività con apertura verso le professioni  prossime alla propria.

Alla dottoressa Siri, Presidente del Coordinamento Regionale Emilia Romagna dell’IPASVI, la domanda verterà sull'impegno dell’IPASVI per la  formazione continua degli iscritti. C’è stata un’evoluzione dei temi formativi? Si offrono strumenti soltanto orientati al rafforzamento delle competenze tecniche dell’Infermiere o si propongono anche argomenti tesi a infondere la consapevolezza della necessità di lavorare in modo integrato coi medici, con gli OSS e con tutte le altre figure specialistiche?

ANSDIPP è l’associazione dei manager del sociale e quindi rappresenta il professionista che sostiene la responsabilità specifica della gestione con responsabilità di sintesi di tutte le attività, compresa quindi l’organizzazione del lavoro e la formazione. A Franco Iurlaro, dell’esecutivo ANSDIPP, si chiede quale atteggiamento secondo ANSDIPP deve avere il responsabile generale rispetto al problema della motivazione e dell’integrazione professionale. Che impegno ha avuto e continua ad avere l’associazione in tal senso?

Gli altri tre invitati rappresentano associazioni datoriali, le loro realtà produttive offrono servizi a migliaia di utenti a cui devono assicurare un servizio dotato della miglior qualità possibile. Essi quindi sono fortemente chiamati a dare risposte coerenti sul tema della formazione degli operatori. Cosa stanno facendo le vostre Aziende per assicurare ai lavoratori fiducia, competenza, senso di appartenenza e motivazione? L’integrazione professionale nelle vostre aziende è una realtà o un obiettivo o un sogno?

Seguiranno interventi liberi sulla base delle suggestioni e delle necessità di approfondimento scaturite dalle risposte date  dai relatori.

4 Aprile mattina - La Lectio magistralis


  il Prof. Gian paolo Ceda
terrà la lezione magistrale 

Sui temi di carattere medico geriatrico riferiti a:

La Malnutrizione

A-42 / 4 Aprile pomeriggio - Ridurre le rughe dell'anima


RIDURRE LE RUGHE DELL’ANIMA..  
Attraverso la percezione delle emozioni ed il sonno


Obiettivi
Il Workshop si pone l'obiettivo di far studiare i partecipanti divertendosi e di soddisfare l'esigenza di forme comunicative nuove e più efficaci dando la sensazione al pubblico di essere con i relatori membri di uno stesso processo in cui quella squadra potrebbe essere la loro.

Abstract
l’Istituto “Emilio Biazzi” di Castelvetro Piacentino propone un evento formativo in cui si esporranno due studi che verteranno le tematiche  del sonno e della multisensorialità nella terza età, in cui i risultati del primo divengono la ragion d'essere del secondo.
Le presentazioni verranno condotte attraverso metodiche espositive assolutamente originali e coinvolgenti. Si passerà da una prima parte diretta in modo  tradizionale cattedratica ad una  seconda parte, pratica, presentata da una vera squadra in cui i relatori saranno  effettivi  operatori che hanno partecipato all'elaborato e che simuleranno dal vivo le dinamiche che hanno dato forma allo studio.

Destinatari
Tutte le famiglie professionali previste nei servizi sociosanitari

Relatori
 Lino Bartolini, Mariangela Cattani, Serena Ciruti, Donatella Garbi, Maria Negri Fermi Nicoletta, Anna Petesi , Nicola Pisaroni e Valeria Schenardi.

giovedì 31 gennaio 2013

B-42 ECM / 4 Aprile pomeriggio - Empowerment motivazionale


L’empowerment motivazionale nei contesti assistenziali”


Obiettivi:               Il corso ha l’obiettivo di sondare alcune dimensioni che incidono sulla motivazione delle persone che lavorano in contesti assistenziali. Lo scopo è di lanciare loro nuovi stimoli per migliorare la loro qualità di vita.

Relatori:
Filippi Claudia, Psicologa, Consulente e formatore, Presidente - Responsabile area ricerca e sviluppo e Responsabile area risorse umane della Cooperativa Progetto NOW di Conselve (PD)
Sallemi Giovanni, Laurea magistrale in "Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali", direttore del Centro di Servizio per persone anziane non autosufficienti - Villa Bianca di Tarzo (TV)
Vidotto Fabio,    Manager, Consulente di direzione in area sociosanitaria, presidente consiglio di amministrazione Studio VEGA s.r.l.
Zanutto Oscar, Psicologo del lavoro e delle organizzazioni, Consulente e formatore, responsabile qualità e controllo di gestione presso l’ISRAA di Treviso

Destinatari:        I destinatari dell’Evento sono tutti coloro che possono incidere sulla costruzione di un ambiente di lavoro più motivante: operatori, coordinatori, manager, direttori. Secondo la filosofia che verrà portata nell’incontro sono tutti infatti egualmente coinvolti nella costruzione del “ben stare” e “ben essere" di una realtà operativa.

Abstract:             È possibile che il modello organizzativo o lo stile manageriale possa favorire la condizione di lavoro? Si possono individualmente intraprendere dei percorsi di qualità personale affinché il tutto si traduca non solo in una cura personale contro lo stress, ma ci faccia diventare realmente “portatori sani di motivazione” nel posto di lavoro? Come possiamo nella quotidianità operativa portare il nostro contributo per creare un ambiente di lavoro migliore e motivante?
Sono molti i fattori che incidono negativamente sul nostro lavoro ma sono anche molte le cose che “non si fanno” al fine di rendere migliore e motivante un contesto lavorativo. L’incontro mira a fornire alcuni suggerimenti per migliorare la soddisfazione nel lavoro dell’assistere.

C-42 ECM / 4 Aprile pomeriggio - Corso PICC-DAY (IPASVI)

PICC-DAY: una innovazione per l'infermiere. 

I cateteri ad inserzione periferica costituiscono una recente innovazione tecnologica che ha cambiato in modo sostanziale l'approccio al sistema venoso dell'assistito. (IPASVI)




Picc e Midline

Gli accessi venosi centrali ad inserzione periferica, una  innovazione per l’infermiere e una nuova opportunità per il paziente/assistito

4 Aprile 2013  Pomeriggio

Ore 13.30 Registrazione dei partecipanti
Moderatori: L. Cavanna, Direttore del Dipartimento di Onco-ematologia AUSL Piacenza
                            L. Tibaldi, Direttore Assistenziale AUSL Piacenza
                      M.Cordani, Responsabile Assistenziale Dipartimento di Onco-ematologia AUSL

PROGRAMMA:
Ore 14.00 Apertura dei lavori

Ore 14.30 Il cateterismo venoso centrale:
l’esperienza del Dipartimento Onco-ematologia
Prof. L.Cavanna Direttore del Dipartimento di Onco-ematologia AUSL Piacenza

Ore 15.00 PICC e Midline: indicazioni, complicanze immediate e tardive
Dr. P. Mordenti Referente Rete Oncologica AUSL Piacenza
Master in accessi venosi

Ore 15.30 Procedura di posizionamento del PICC
F. Oleari U.O. Oncologia Medica, AUSL Piacenza
Master in accessi venosi

Ore 16.00 Gestione infermieristica del PICC
S. Bontini, U.O. Oncologia Medica, AUSL Piacenza

Ore 16.30 pausa caffè

Ore 17.00 PICC e CVC: raccolta e gestione dei dati
R. Maestri Infermiera U.O. Ematologia Centro Trapianti midollo osseo, AUSL Piacenza

Ore 17.30 L’utilizzo del PICC in ambito ematologico
Dr. L. Cappucciati Coordinatore Infermieristico U.O. Ematologia Centro Trapianti midollo osseo, AUSL Piacenza

Ore 18.00 Il progetto PICC del Dipartimento Onco-Ematologia: lo stato dell’arte
M. Muroni Coordinatore Infermieristico U.O. Oncologia Medica, AUSL Piacenza


Ore 18.30
Compilazione dei questionari di valutazione dell’apprendimento e di gradimento ECM


D-42 / 4 Aprile pomeriggio - Animazione, Fisioterapia e coinvolgimento degli stakeholder attorno al soggetto fragile - ANASTE


Progetto multifunzionale in un approccio non farmacologico, che crea nuove prospettive di applicazione del sapere.


ABSTRACT

Animazione e Fisioterapia come interventi non farmacologici attraverso i quali gli operatori formati e specializzati hanno:
- nelle loro mani e nella loro attitudine a trasmettere competenze, la capacità di fornire ai soggetti fragili autonomia e dignità mantenendo le abilità presenti e
- nel loro sguardo la possibilità di far percepire all'altro che è una “persona integra”, anche in presenza di carenze fisiche o mentali.

Nel contesto geriatrico si possono riconoscere due tipologie di interventi e/o prassi animative: animazione socio-educativa e animazione culturale (o ludico- culturale). In questo modo avremo da una parte l’approccio/metodo dell’animazione (animazione socio-educativa) e, dall'altra (animazione ludico- culturale), la prassi e il bagaglio di stimoli utili a declinare le potenzialità e l’espressività del singolo in qualcosa di immediatamente visibile. 
La figura  dell’animatore geriatrico/sociale nasce dai primissimi anni novanta a livello sperimentale e per la maggior parte come atto volontario di Gestori sensibili. Il fisioterapista assiste il paziente nel recupero funzionale per quanto concerne le menomazioni e le disabilità motorie qualunque ne sia la causa. Si ritiene che medici dell'antichità quali Ippocrate e successivamente Galeno possano essere considerati i primi praticanti di Fisioterapia già nel 480 a.C. Trattazione delle pratiche di fisioterapia in contesto geriatrico in uno scenario in mutamento del contesto: anziani multi patologici nell'era in cui si assiste ad un allungamento della vita.  
Si lancia la proposta della creazione di uno sportello virtuale (e con il tempo anche non solo virtuale) all'interno del quale chiunque troverebbe informazioni e possibilità di conoscenza molto vaste e, attraverso il confronto con tutte le realtà che  vorranno accedere, si aprirebbe la ricchezza della messa in comune dei saperi e delle esperienze. 
La voce agli stakeholder: i responsabili dei servizi che agevolano le intuizioni degli Operatori e le famiglie che accolgono l’invito al coinvolgimento. 

PROGRAMMA

*Stefano Canova – Coordinatore Area Animazione Ida Poli – Docente
*Ardente di cura: la competenza relazionale dell’animatore con le persone a disagio nella vita
* 
*Federica Taddia – Responsabile Animazione Villa Serena Villa Ranuzzi
*Animazione socio educativa come elemento di riattivazione relazionale e psicofisica
* 
*Luca Caporali - Fisioterapista Istituto BiazziCastelvetro Piacentino
*Un approccio plurisensoriale per esplorare la mente rilassando il corpo: dal Fisioterapista all'Animatore
* 
*Letizia Espanoli – Terapista Alzheimer
*Seduta di Yoga della Risata
* ESPERIENZE A CONFRONTO
*
*Lucio Tondi Medico Coordinatore - Asp Giovanni XXIII – Bologna
*Valeria Ribani - Asp Giovanni XXIII – Bologna
*Validation e esperienza Memofilm
* 
*Chiara Storari – Fondazione Santa Clelia Barbieri – Vidiciatico (Bo)
*Mente, Cuore e Mani: Anziani protagonisti di serenità
* 
*Fisioterapista Residenza La Collina – Piacenza
*Movimento e mantenimento 
* 
*Gianni Gheduzzi – Famigliare e Volontario – Bologna
*Caffè Alè in musica….. live
 Moderatore: Irene Bruno

E-42 ECM / 4 Aprile pomeriggio - Alimentazione e fattori di rischio. (Evento in collaborazione tra le UU.OO. Geriatria di Parma e di Piacenza)



MANTENERE UNA ADEGUATA ALIMENTAZIONE INFLUISCE SULLO STATO DI SALUTE E PERFORMANCE DELL’ANZIANO: FATTORI DI RISCHIO FREQUENTI E COME INTERVENIRE  QUANDO L’ANZIANO NON  MANGIA CORRETTAMENTE

La polifarmacoterapia come fattore di rischio nutrizionale: esperienza di impiego di inibitori della pompa protonica (IPP).
M. Maggio

Il Nutrition Day  e lo Studio Provide:  un punto d’incontro  tra  ricerca europea e formazione multiprofessionale
L’esperienza della Clinica Geriatrica di Parma
F. De Vita

L’istituzionalizzazione dell’anziano con deficit cognitivo: rischio di malnutrizione o fattore protettivo? L’esperienza dell’ASP “Città di Piacenza”
S. Bottinelli e E.Contini

La nutrizione artificiale enterale: quando, come e perché.
F.Franchi

Gruppi di lavoro

Discussione

F-42 / 4 Aprile pomeriggio - UNEBA

Corso sui temi del miglioramento dell'efficacia organizzativa

G-42/ 4 Aprile pomeriggio - Somministrazione e interazione di farmaci


La potenza di una Molecola nel corpo dell’Anziano
Storie di somministrazione e interazione di farmaci

Un viaggio nell'universo della farmacologia applicata alle strutture per anziani vissuto da una software house e condiviso da affermati professionisti di questa complessa realtà 

La sicurezza dei pazienti e la riduzione degli errori in terapia farmacologica, rappresentano una priorità dell’assistenza sanitaria e richiedono una grande responsabilità in quanto incidono direttamente sulla sicurezza e sullo stato di salute.
La costante ricerca di CBA Group volta al raggiungimento di soluzioni esclusive e tecnologicamente all'avanguardia, da tempo si è focalizzata verso la gestione della Filiera del Farmaco con competenze che toccano svariati aspetti: dall'approvvigionamento al controllo del magazzino, alle prescrizioni fino alla somministrazione, fase estremamente delicata che, se gestita con soluzioni CBA, prevede un margine di errore pari allo zero ed una sostanziale riduzione nei tempi di gestione.
Entrare a conoscere l’ambito farmacologico nella sua completezza, ha stimolato CBA a soffermarsi su svariate tematiche, non solo circoscritte alle soluzioni gestionali ma anche rivolte verso altre prospettive connesse a questa sfera: le allergie, le intolleranze, gli effetti indesiderati dei farmaci, l’interazione fra gli stessi e con gli alimenti, sono argomenti di grande rilevanza per un approccio esaustivo a questa tematica.
L’evento CBA, intende appunto sviscerare ogni punto di vista legato all'universo della farmacologia ed in partnership con relatori esperti in ambito infermieristico, medico, farmacologico e socio-sanitario  solleverà varie riflessioni.
Le tematiche in ambito di  software si fonderanno  ai più svariati aspetti, raccontati da eterogenee professionalità.  Il tutto permetterà una visione assolutamente completa di questo tema oltre a regalare inaspettati spunti e nuove  valutazioni.



RELATORI:
Ferdinando Schiavo: neurologo, le interazioni tra i farmaci. L'uso errato degli psicofarmaci per le persone affette da demenza.
Nicoletta Morsellino: farmacologa, interrelazioni tra farmaci e alimenti. Best practice.
Sonia Cogo: infermiera - Essere infermiere motivato e competente.
Letizia Espanoli:  assistente sociale libero professionista - costruire organizzazioni capaci di creare l'arte della relazione.
Marco Andreatta: direttore Commerciale CBA -  soluzioni innovative in ambito di gestione della filiera del farmaco.